Stamattina il sindaco Alemanno e il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini hanno partecipato alla presentazione de “Le vie della Seta”, un programma di 11 mostre di grande livello, che spaziano dalla storia all’archeologia, dall’arte contemporanea all’attualità e con un ricco calendario di conferenze ed eventi. La Città di Roma, profondamente impegnata nell’ambito del dialogo tra civiltà e religioni, in qualità di Capitale culturale e luogo d’incontro internazionale, inaugura così la Biennale Internazionale di Cultura dedicata a quei Paesi del Medio ed Estremo Oriente che, fino al XIII secolo, in sostanza fino ai viaggi di Marco Polo, hanno costituito un mistero per l’Europa.

Queste le parole con le quali il sindaco Alemanno è intervenuto alla presentazione dell’iniziativa:
«Credo che l’importanza di questa iniziativa si possa riassumere in tre punti. Primo tra tutti la necessità di utilizzare la cultura come ponte per il dialogo tra i popoli. Perchè non siano più solo gli scontri o gli scambi economici i punti di contatto tra le diverse culture. La seconda cosa da sottolineare è che puntare sulla cultura può essere un modo per trasmettere un messaggio di tranquillità su quelle che sono le sfide della globalizzazione. La via della seta ci insegna che contatti tra i popoli ci sono sempre stati, che gli scambi commerciali e culturali c’erano già nell’antichità. Da ultimo questa iniziativa è importante perchè stimola un confronto tra Oriente e Occidente, nel rispetto delle reciproche identità. Sono convinto che da questo contatto possano venire nuovi modelli culturali e stimoli profondi».
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Foto: C. Papi